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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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venerdì 29 giugno 2012

La crostata al gelo di anguria ( o di mellone come dicono a Palermo)

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Non vi dico niente….mi sembra che le fotografie parlino da sè.

No…non ce la faccio….ve lo devo dire………è buonissima!!!!!! 

 

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Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti per la pasta frolla ( le dosi sono della brava Zarina di cookaround)

330 g farina 00 dolci e sfoglie

100 g zucchero

100 g strutto

70 g latte

20 g miele di fiori
mezzo cucchiaino da caffè di ammoniaca

 

Ingredienti per il gelo di mellone:

un litro di succo di anguria

100 g di amido di mais ( anche 90 g vanno bene)

cioccolato fondente ( quantità a piacere )
300 g di zucchero

alcune gocce di aroma gelsomino
Inoltre:

burro e farina per la teglia

 

Iniziare con il preparare la pasta frolla o impastando a mano velocemente gli ingredienti oppure mettendo tutti gli ingredienti nel bimby per 30 secondi velocità 5.

Formare una palla ed avvolgerla in pellicola trasparente. Metterla per qualche ora in frigorifero.

Nel frattempo preparare il gelo.

Tagliare l’anguria a pezzi, togliendo i semi, e passarli con il passapomodoro.

Misurare il liquido ottenuto e,raggiunto un litro di succo,fermarsi.In un pentolino mettere l’amido ed unire pochissimo succo di mellone (dal litro ottenuto),mescolare bene per evitare grumi ed aggiungere il resto del succo più lo zucchero.

Porre sul fuoco il tegamino e cuocere dolcemente la meravigliosa crema.

Alcuni minuti prima di spegnere aggiungere le gocce di gelsomino.

Freddare la crema e,poi, aggiungere pezzettini di cioccolato fondente.

Prendere la frolla dal frigorifero e stenderla con un mattarello(tenendone da parte un pezzetto per le decorazioni).

Imburrare ed infarinare lievemente una teglia da crostata e creare il guscio di frolla avvolgendo sul mattarello la pasta e poi poggiandola dentro lo stampo.

Fatta questa operazione non resta che versarvi dentro abbondante gelo.

Decorare con piccolissime palline di pasta frolla oppure con quello che la fantasia del momento comanda.

Infornare a 180° per circa 30 minuti.

E’ favolosa mangiata fredda di frigorifero. 

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424 - Copia

 

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giovedì 28 giugno 2012

La crema al limone con il cioccolato bianco

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Marina,Marina,Marina……era il ritornello di una vecchia canzone….

E Marina è colei che mi ha fatto provare questa bella e fresca crema.

Marina è una garanzia per cui non ho modificato una virgola.

Un cioccolato bianco di ottima qualità,dei limoni freschi possibilmente appena raccolti…..ed il dessert è pronto!!!!

 

 

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carta celeste da regalo Star Pennsylvania

 

 

Ingredienti  (per due bicchieri medi e quattro piccoli):

110 g di cioccolato bianco Peyrano

due uova

130 ml di succo di limone

scorza di due limoni

30 g di zucchero

 

In un tegamino mescolare,con una semplice frusta,le uova con lo zucchero,unire il succo e la scorza di limone e dare una bella girata.

Mettere sul fuoco e,sempre mescolando,fare addensare fino a velare il cucchiaio.

Nel frattempo sciogliere l’ottimo cioccolato bianco della Peyrano al microonde.

Appena la crema è pronta versarla sul cioccolato usando un colino. Amalgamare il tutto.

Versare in bicchierini di cristallo ed aspettare il raffreddamento.

Porre in frigorifero e servire la crema ben fredda.

Decorare a piacere (Marina ha messo due lamponi,io che non li avevo mi sono accontentata di qualche bastoncino di cioccolato che tengo sempre nel congelatore).

La prossima volta decorerò con ciuffetti di panna ( adoro la panna con il limone).  

 

 

 

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carta verde fantasia da regalo Star Pennsylvania

mercoledì 27 giugno 2012

La chitarrina di Elice con bastoncini di feta e un peccato di gola

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No,non mi sono dimenticata l’accento!!!

Se avessi scritto: la chitarrina di Elice  con bastoncini di feta è un peccato di gola,non avrei sbagliato perchè è veramente e talmente buona da essere considerata un peccato di gola……ma il discorso è diverso….la   “ e   “  non è un verbo ma una congiunzione.

Il peccato di gola è fatto con una ricetta tipica calabrese: un insieme di melanzane,peperoncino piccante,peperoncino dolce,aglio,basilico ed olio.

Il peccato di gola è questo

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La chitarrina di Elice è questa

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Il mio piatto è questo

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Ingredienti ( pochi ma buoni!!)

500 g di pasta fresca chitarrina di Elice –Mugnaia Di Elice

un vasetto ( 180 g ) di peccato di gola-Tipici Mediterranei

100 g di formaggio feta a bastoncini

80 g di speck a bastoncini

olio extravergine d’oliva Dante

sale q.b.

Inoltre:

una padella in ceramica Domo

 

In una padella rosolare in olio i bastoncini di speck.

Aggiungere il contenuto del vasetto “ peccato di gola”,riscaldare e spegnere.

Cuocere la chitarrina di Elice,scolarla,metterla in padella e mantecare il tutto.

Servire con sopra bastoncini di feta.

Il mio palato brucia…..con piacere però!!!!!!

 

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padella in ceramica Domo

 

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lunedì 25 giugno 2012

La torta di ciliegie e marmellata con ghiaccia reale rosa

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Questa torta era nei miei pensieri da parecchio tempo.Nel giugno 2006 Erin Shore aveva pubblicato su cookaround una torta con un impasto singolare in quanto la marmellata non costituiva il ripieno della torta ma era l’ingrediente principale dell’impasto.

Dopo sei anni ( non è mai troppo tardi) mi sono decisa a provarla: non è una di quelle torte super soffici come può essere una torta allo yogurt o una ciambella all’acqua ma è morbida nella giusta misura ed abbastanza gradevole al palato….si può rifare!!!!

Ho solo sostituito l’aroma arancia con gocce di aroma menta e preparato,per puro divertimento,una glassa rosa al fine di fare dei ghirigori sulla torta.

Dimenticavo: ho anche aggiunto liquore e ciliegie fresche che non erano contemplate fra gli ingredienti e mescolato farina e fecola.3

 

Ingredienti:

200 g di farina 00 dolci e sfoglie Rosignoli Molini

150 g di fecola di patate

350 g di confettura di ciliegie e tequila Colle Vicario

4 uova

120 g di zucchero

una tazzina da caffè di olio di semi

mezza bustina di lievito per torte

alcune gocce di aroma menta Flavourart

una spruzzata di liquore alle ciliegie

una ventina di ciliegie snocciolate

 

Per la ghiaccia reale rosa:

un albume d’uovo

150 g di zucchero al velo

alcune gocce di limone

alcune gocce di colorante rosso

una sac a poche

 

Montare le uova con lo zucchero,unire l’olio e le gocce di aroma menta.

Sempre sbattendo aggiungere la marmellata ed il liquore alle ciliegie.

In ultimo aggiungere la farina,la fecola ed il lievito setacciati.

Versare l’impasto in teglia imburrata ed infarinata e poggiarvi sopra delle ciliegie snocciolate.

Infornare a 175° per 30 minuti circa.

Quando la torta è fredda “ giocare” con la ghiaccia reale così fatta:

Montare a neve l’albume con 75 g di zucchero al velo. Unire,poi,gocce di limone e gli altri 75 g di zucchero al velo,continuando sempre a sbattere.

Aggiungere il colorante rosso e mescolare.

Mettere la ghiaccia reale in una sac a poche e……divertirsi!!!

 

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sottotorta carta a pizzo I Cook Cake

 

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sabato 23 giugno 2012

I mezzi paccheri al tonno fresco,crema di cavolfiore,lamelle di mandorle salate e nuova collaborazione

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Ingredienti:

500 g di pasta formato mezzi paccheri rigati Rummo

450 g di tonno fresco a dadini

un piccolo cavolfiore

quattro spicchi d’aglio

20 pomodorini

una spruzzata di vino bianco alle erbe Vinchef

una manciata di mandorle bianche tagliate a lamelle

un pugnetto di basilico fresco

sale q.b.

olio extravergine d’oliva

un pezzetto di peperoncino secco

Inoltre:

un minipimer

 

In una padella rosolare due spicchi d’aglio tritati con un poco di olio; aggiungere il tonno fresco a dadini ( precedentemente messo a bagno in acqua e sale per  almeno 30 minuti e poi sgocciolato e tagliato).

Rosolato lievemente il tonno,aggiungere una spruzzata di vinchef e,subito dopo,i venti pomodorini tagliati a pezzettini.

Cuocere unendo, verso la fine, un trito aromatico di basilico fresco.

A parte,in un’altra padella (la giapponese) rosolare in olio gli altri due spicchi d’aglio tritati insieme al peperoncino sbriciolato ed unire le cimette di cavolfiore (le mie erano surgelate….ogni inverno ne preparo un bel po’ chiuse in sacchetti per alimenti).Dare una breve mescolata e coprire a filo di acqua; salare e pepare e cuocere fino al disfacimento.

Dopo che il cavolfiore è ben cotto attendere che si intiepidisca e,con un minipimer,frullare a crema.

A parte,in un piccolo padellino senza alcuna aggiunta di olio,tostare le lamelle di mandorle con pizzichi di sale.

A parte,cuocere  i mezzi paccheri,scolarli,versarli nella padella contenente il tonno e mantecare.

Su un piatto piano versare qualche cucchiaio di crema di cavolfiore,livellando bene. Adagiare la pasta e decorare con le lamelle di mandorle salate.

Ora,finalmente,si può mangiare!!!!

 

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wok giapponese nuova linea Brasserie della Domo

 

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padella in ceramica Domo

 

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canovaccio a righe da cucina GreenGate

 

 

Una grande pasta non ha mai fretta……….

Pasta Rummo:  Metodo Lenta Lavorazione

 

Grazie all’esperienza di sei generazioni di pastai che si sono tramandati i segreti dell’arte di fare la pasta,è nato il metodo Lenta Lavorazione.

Un procedimento antico con lunghi tempi d’impasto che permette di conservare tutte le caratteristiche dei grani duri più pregiati e di riscoprire il valore del tempo per un sapore unico ed inimitabile.

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giovedì 21 giugno 2012

La paella alla valenciana e nuova collaborazione

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Di questi tempi mi ritiro a casa non prima delle 15.00-15.30…..è pensabile preparare una paella partendo dalla pulizia e cottura del pesce per poi proseguire a tagliare,condire,cuocere le verdure?

No!!!La paella è un piatto elaborato che richiede parecchio tempo per prepararlo.

Allora mi viene incontro Arnaboldi che, con la sua paella alla valenciana, mi ha  “portato “ in Spagna a gustare il più famoso piatto della sua cucina.

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Ingredienti di una busta di paella alla valenciana:

riso

peperoni rossi,piselli

zucchine,pomodori

cipolle

gamberetti,calamari,vongole

preparato per brodo di pesce

aglio,zafferano

vino bianco,spezie…

 

Versare il contenuto della busta in una larga padella contenente 600 ml di acqua fredda e due cucchiai di olio extravergine d’oliva.Portare ad ebollizione senza coperchio,mescolando di tanto in tanto.

Dal momento dell’ebollizione cuocere fino a completo riassorbimento dell’acqua ( 15 minuti circa).

Servirla unendo un trito di basilico e del pepe nero appena macinato (oppure peperoncino).

Le dosi sono per due abbondanti porzioni. 

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Arnaboldi è specialista nello studio e nella produzione di piatti pronti in busta.

E’ anche la prima Azienda in Italia ed in Europa a produrre una linea di paste pronte senza glutine,certificata dal Ministero della Sanità e dall’associazione italiana celiachia.

I I prodotti,acquistabili anche tramite e-shop,sono così suddivisi:

Tipici italiani

Etnici

Giapponesi

Biologici

Senza glutine

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E’ possibile,visitando il sito di Arnaboldi,partecipare facilmente a due concorsi con ricchi premi:

Viaggia in cucina

Buona la prima.

martedì 19 giugno 2012

Le buone caserecce Tumminia con pesto di anacardi e noci

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Sono una appassionata di pesti,mi piace provarne di nuovi in continuazione.

E poi diciamolo….sono una gran comodità; tenerli nel congelatore dentro bicchierini di carta (quelli piccoli da caffè) o tenerli in frigorifero dentro un barattolo coperti di olio consentono di avere un primo in tavola in pochissimo tempo.

Tornando dal lavoro,con una mano che sfila la giacca e con l’altra che riempie un tegame di acqua da mettere sul fuoco,si può portare in tavola un primo gustoso senza alcuna fatica.

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Ingredienti per il pesto ( dosi per un barattolo da tenere in frigorifero )

100 g di noci sgusciate

100 g di anacardi

200 ml di olio extravergine d’oliva

mezzo cucchiaino di crema di peperoncino giallo

Inoltre:

350 g di pasta Tumminia formato caserecce (fatta con semola di grano duro siciliano)

100 g di pancetta coppata a dadini

un filo di olio extravergine d’oliva

parmigiano grattugiato q.b.

una dadolata di tuma fresca alla rucola e pistacchio

un mixer

 

Iniziare mettendo la pentola con l’acqua sul fuoco.

Preparare il pesto mettendo in un mixer le noci e gli anacardi e frullare il tutto unendo,pian piano,l’olio. Non aggiungere sale perchè gli anacardi sono salati.

Per chi ama il piccante aggiungere mezzo cucchiaino di crema di peperoncino giallo e dare un’ultima mescolata.

Versare il pesto ottenuto dentro un barattolo di vetro ed attendere che la pasta sia cotta al dente.

Nel frattempo,in una larga padella che può contenere la pasta,rosolare dolcemente la pancetta a dadini con un filo di olio.

Appena la pasta è cotta aggiungerla alla pancetta,unire qualche cucchiaiata di pesto ,un pugno di parmigiano grattugiato e mantecare il tutto unendo anche qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.

In ultimo aggiungere,per chi è golosa come me di formaggi,la dadolata di tuma fresca.

Servire in tavola!!!

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