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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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giovedì 26 novembre 2015

Le olive nere infornate alla siciliana

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Dopo le olive verdi scacciate e cunzate ora è il turno delle olive nere infornate alla siciliana.

La mia cucina è invasa dalle olive: tante ciotole stazionano in cucina per essere da me controllate quotidianamente ed amorevolmente…..

Le olive da me usate sono le giarraffa ( di forma allungata,si raccolgono dagli alberi già nere ).

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Ciotola e tovaglietta GreenGate

 

 

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti  ( quantità a piacere ) :

Olive nere (  giarraffa  )  - sale -

Olio extravergine d’oliva – aglio a fettine – origano – peperoncino fresco -

 

In un grande colapasta mettere le olive e cospargere con un generoso pugno di sale.

Infilare il colapasta dentro una grande insalatiera e lasciare così per almeno 12-15 giorni. Ogni giorno bisogna dare una mescolata ( sarebbe meglio dire scrollata…) e gettare il liquido molto amaro che si deposita all’interno dell’insalatiera.

Aggiungere altro sale ogni tanto.

Trascorsi i giorni,assaggiare un’oliva e vedere se ha perso l’amaro….altrimenti tenere le olive sotto sale ancora per qualche giorno.

Appena sono pronte non resta che “ squararle “ ,infornarle e poi condirle.

Mettere sul fuoco un tegame con dell’acqua. Appena bolle immergere le olive e spegnere il gas. ( Si squarano per togliere il sale ).

Scolare bene le olive,aspettare che si raffreddino, e poi metterle in teglia su carta forno senza sovrapporle. Infornare a 150° per circa 25 minuti.

Dopo che sono fredde,condirle con ottimo olio extravergine di oliva,fettine di aglio,una bella spolverata di origano ed un peperoncino fresco a pezzettini.

Conservare le olive in ciotola a temperatura ambiente.

Si possono congelare nei sacchetti trasparenti per alimenti senza averle però condite.

 

Albero pieno di olive giarraffa….alcune sono già nere pronte da raccogliere,altre si devono maturare sull’albero…..

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piccola quantità di olive giarraffa raccolte……

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olive sotto sale…..

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olive sbollentate ( ma noi in Sicilia non diciamo così…..diciamo olive squarate…..fa ridere vero????? )…….

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origano  per condire le olive……

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olive condite,pronte da mangiare con il panuzzo…….

Buone………….

 

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domenica 22 novembre 2015

Le costine di maiale alle erbe di Provenza con insalatina alla melagrana

 

Listener (37)

piatto e cucchiaino GreenGate

 

Alcune mie colleghe, già in pensione, organizzano dei magnifici viaggi per visitare le più belle capitali europee. Mi invitano ed io,che ancora lavoro,posso permettermi di aggregarmi a loro solo qualche volta.

Un tempo si andava in pensione quando ancora si era abbastanza giovane e si poteva godere il meritato riposo viaggiando e scoprendo nuove culture.

Oggi non è più così………..le nuove normative tendono a farci andare in pensione quando già,con i capelli canuti,abbiamo bisogno del bastone per camminare e degli occhiali spessi per vedere. I giovani non possono e non devono sostituirci nel lavoro perchè non ci sono i soldi per pagare un pensionato ed un giovane che sostituisca quel pensionato.

Si è passati dalle pensioni baby ( 19 anni,6 mesi ed un giorno di servizio prestato ) alla figura di un lavoratore  “ vecchio”,spesso “ rimbambito “,costretto,fin quasi alla fine dei suoi giorni, ad alzarsi alle sei del mattino per compiere un rituale che ormai lo stanca, lo svilisce.

Ma perchè scrivo di queste cose?

Perchè le mie colleghe,da un viaggio in Provenza,mi hanno portato delle magnifiche erbe di Provenza ed io non ci sono potuta andare……………

 

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Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

Ingredienti:

costine di maiale – erbe di Provenza – sale -

Inoltre:

lattuga – mela- noci - melagrana – olio al limone L’Agrumato Duca Carlo Guarini – sale -

 

 

Impanare nelle erbe di Provenza le costine di maiale unendo un pizzico di sale.

Mettere una bistecchiera sul fuoco ed arrostire le costine.

Preparare l’insalatina unendo in ciotola lattuga,mela a tocchetti,noci,chicchi di melagrana e condire con sale ed olio al limone.

 

Agrumato_Limone_copy

lunedì 16 novembre 2015

La ciambella sofficissima alla vaniglia

 

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Vi scrivo quanto ho appuntato in un quadernetto:

la più morbida ciambella fatta…….un odore irresistibile di vaniglia…..

 

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Ricetta vista nel sito “ semplicemente light.com “ e da me lievemente modificata.

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

 

Ingredienti:

150 g di farina 00 – 50 g di fecola di patate – 4 uova medie – 160 g di zucchero – 200 g di yogurt cremoso alla vaniglia – 100 g di olio di semi girasole Topazio – 1 bustina di lievito per dolci – un pizzico di sale – scorza grattugiata di un piccolo limone – un cucchiaio di estratto di vaniglia –

Inoltre: apparecchio bimby ( ma si può naturalmente fare con un semplice sbattitore elettrico)

Uno stampo a ciambella

Burro e farina per lo stampo

 

 

Mettere nel boccale bimby lo zucchero e la scorza di limone e ridurre lo zucchero al velo facendo andare per 10 secondi velocità 8.

Aggiungere le quattro uova e fare andare per 4 minuti velocità 5.

Aggiungere lo yogurt cremoso alla vaniglia e l’olio di girasole: fare andare per 1 minuto velocità 4.

Aggiungere la farina,la fecola,il lievito,il pizzico di sale e l’estratto di vaniglia e fare andare per 40 secondi velocità 3.

Versare il composto in uno stampo per ciambella precedentemente imburrato ed infarinato.

Cuocere a 170° per circa 50 minuti.

 

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giovedì 12 novembre 2015

Le olive alla siciliana ( alivi scacciati e cunzati) e la raccolta delle olive

 

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E’ tempo di raccolta delle olive. C’è chi ha già finito,c’è chi deve ancora cominciare.

Si stendono i grandi teli verdi sotto un albero e comincia la raccolta…….

Con la mano sinistra si afferra un ramo e con l’altra mano si “ pettina “ facendo scendere sui teli una “ pioggia “ di olive verdi ogghiarole ( la varietà di olive più comune nel nostro territorio ) oppure nocellara ( altra varietà di olive ).

Il tempo scorre, si lavora alacremente perchè quest’anno la raccolta sarà copiosa,gli alberi sono stracolmi di olive.

Intanto dalla radio poggiata su un tronco si ascolta una melodia anni  ‘60.

Oltre alla musica si sente,in lontananza,il rumore di una macchina elettrica che scuote le foglie facendo cadere le olive,mentre voci diverse si alternano.

Il tempo è buono,c’è il sole che riscalda ed accalda i visi.

Ogni tanto si guarda l’orologio per vedere se è tempo di fermarsi per occuparsi del pranzo……sicuramente sarà un pranzo frugale : pane,alivi scacciati e cunzati,  formaggio pecorino siciliano ed un bicchiere di birra.

Se si vuole strafare allora si torna in casa e si accende il gas per mangiare insieme un bel piatto di pasta con lo stufato di carne mista.

Ma non bisogna appesantirsi perchè dopo appena un paio d’ore bisogna ritornare al lavoro…..i rami aspettano di essere “ pettinati” !!!!

Ma il lavoro forse più duro è quando si devono chiudere i teli verdi ( lavoro che non si può fare da soli ) ed avvicinare tutte le olive cadute dall’albero.

Poi i teli si riaprono ed ecco apparire una “ montagna “ di olive che deve essere messa in grossi contenitori e poi travasata nei sacchi.

Due mani chiudono i sacchi con un laccio per poi essere caricati in spalla e portati al frantoio dove avviene la molitura delle olive.

Ecco, a volte a tarda notte, arrivare in casa dei bidoni con un profumato e verde scuro olio fresco!!!!

Dopo una giornata di duro lavoro, stanchi ma soddisfatti, si va a letto e che succede?

Appena si chiudono gli occhi si “ vedono “ olive,tante olive,una montagna di olive…….poi la stanchezza ha il sopravvento e ci si addormenta come un bambino.

 

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Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

Ingredienti:

olive verdi appena raccolte ( quantità a piacere, io kg 2,5 ) – salamoia di acqua e sale ( io litri 2,5 e 150 g di sale ) -

olio extravergine d’oliva – spicchi di aglio rosso di Nubia – origano – foglie di menta fresca – aceto di vino bianco – peperoncino in polvere -

Inoltre ( per accompagnare la mangiata di alivi scacciati ):

birra bionda artigianale Sigeric Birrificio San Gimignano ( Emporio Ecologico )

 

 

Con l’ausilio di un batticarne pestare,meglio dire schiacciare, le olive verdi con un colpetto secco ma deciso.

Se si vuole si possono togliere le ossa ma non è indispensabile farlo.

Preparare,in una ciotola,una salamoia unendo acqua ed un pugno di sale. Immergervi le olive verdi appena raccolte e schiacciate ( o appena comprate!!!).

Dopo ventiquattro ore togliere le olive dalla salamoia e farne un’altra immergendovi le olive.

Ripetere questa operazione per circa otto giorni in tutto, il tempo che le olive perdano l’amaro e diventino scure e buone da mangiare ( altrimenti sono amare come il fiele).

Metterle in uno scolapasta e poi asciugarle con carta da cucina.

Non resta che cunzarle ( condirle ):

Mettere le olive in una ciotola ed unire un generoso giro di olio buono, una spruzzata di aceto,un pizzico di peperoncino, alcuni spicchi d’aglio a fettine ( c’è chi mette l’aglio pestato nel mortaio), un trito di menta fresca ed una spolveratina di origano.

L’alivi scacciati e cunzati sunnu pronti !!!!

Mia nota: non metto mai le olive condite in frigorifero ma le tengo in cucina coperte da un piattino di plastica.  Ogni volta che le vedo,alzo il piattino,mescolo e …..poi “ rubo “ un paio di olive…..che bontà!!!

 

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domenica 8 novembre 2015

La confettura di pere, zenzero e passolina

 

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Noi siciliani l’uva passolina la mettiamo dappertutto………………

 

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

Ingredienti:

500 g di pere – 250 g di zucchero – 50 g di uva passolina – un cucchiaio raso di zenzero in polvere – 10 g di ConfetTua Fabbri -

 

Sbucciare le pere e farle a pezzi.

In un tegame mettere tutti gli ingredienti  e porre sul fuoco.

Cuocere dal bollore per quattro minuti a fuoco forte,mescolando.

Con l’aiuto di un minipimer dare una breve frullata lasciando intatti alcuni pezzettini di frutta e di uva passolina.

Poi invasare con il metodo dei barattoli capovolti ( e prima sterilizzati).

 

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1 - Copia

 

 

7 - Copia

 

 

11 - Copia

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