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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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domenica 28 febbraio 2016

La torta con i fiori di mele ( e gli albumi dimenticati )

 

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Con l’età si comincia a dimenticare le cose però devo dire che quando cucino sono precisina e,prima di ora,non avevo mai dimenticato ingredienti sul tavolo.

E’ successo!!!

Ho rifatto questa deliziosa torta con le mele ( pubblicata nel 2011) e dopo averla infornata e mangiata tiepida in compagnia di mio marito,dopo aver esclamato che così buona non mi era mai venuta,ho notato qualcosa di strano in un angolo della mia cucina…….era una ciotola con dentro due albumi pronti per essere montati!

Vi immaginate se avessi fatto una torta di mele senza le mele?

Intanto ho scoperto che questo dolce,per essere fatto, non ha bisogno degli albumi montati ( un lavoro in meno ).

Provatela,con o senza albumi.

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Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

Ingredienti:

tre mele - 200 g di farina 00 - 60 g di burro morbido - 2 uova – succo e scorza di limone - mezza bustina di lievito per torte – rum - 150 g di zucchero (più quello per fare macerare le mele) – un bicchiere di latte ( 180 g ) – zucchero al velo – olio extravergine d’oliva -

 

Tagliare le mele a quarti e fare su ogni spicchio di mela dei tagli paralleli ravvicinati,lasciando però intero il lato opposto del quarto di mela.

Macerare,per trenta minuti, le mele con il succo di un  limone, una spruzzata di rum e qualche cucchiaio di  zucchero (quantità a piacere).

A parte montare 60 g di burro morbido con 150 g di zucchero,unire 2 tuorli,succo di un limone,scorza grattugiata del limone; unire adesso 200 g di farina 00 e mezza bustina di lievito setacciati,una spruzzatina di rum,un bicchiere di latte.

Montare due albumi a neve ed unirli al tutto ( questo non l’ho fatto… ).

Teglia imburrata ed infarinata,impasto,sopra mele con i tagli rivolti verso l'alto:ungere le mele con un po’ di olio extravergine d’ oliva ed infornare a 180° fino a cottura (circa 30 minuti).

Servire con sopra dello  zucchero al velo.

Morbida,profumata e...direi ottima ( anche senza albumi ).

Nota: usare una teglia da forno  piccola perché è poca la quantità di farina.

 

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Qui sotto gli albumi dimenticati e finiti in bocca ai miei gattini ( ne vanno pazzi !)

 

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venerdì 26 febbraio 2016

La crostata dello zio Marco con le palline

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Questa è una ricetta che merita di essere provata; l’ho postata nel lontano 3 maggio 2011 quando avevo aperto il blog da neanche quindici giorni. L’ho rifatta per la gioia di mio marito che ama i dolci con la ricotta ed ho deciso di ripostarla…..ho fatto bene?

E’ una crostata particolare perchè la frolla è molto morbida ed il burro va inserito fuso e non freddo a dadini come per tutte le classiche crostate. Inoltre c’è un’intera bustina di lievito per dolci quando,normalmente,si mette o un cucchiaino o addirittura,in certe crostate,non va messo lievito.

Naturalmente l’impasto essendo morbido non può essere spianato con il mattarello ma va messo in teglia ( diametro 26/28 ) e compattato con le mani.

E’ consigliabile usare uno stampo per crostata con fondo amovibile ( benedetto chi l’ha inventato!!!!).

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Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

Ingredienti per la frolla :

400 g di farina 00 – 200 g di zucchero – 200 g di burro –2 uova – una bustina di lievito per dolci – un pizzico di sale -

Ingredienti per il ripieno:

700 g di ricotta di pecora ben asciutta – scorza grattugiata di un limone – zucchero al velo ( quantità a piacere,basta assaggiare e decidere in base al  grado di dolcezza desiderato ) – 50 g di cioccolato fondente a pezzettini -

Inoltre:

burro e farina per lo stampo – zucchero al velo -

 

 

Impastare velocemente 400 g di farina 00 con 200 g di zucchero,con 2 uova intere,con 200 g di burro fuso e poi fatto raffreddare, con 1 bustina di lievito ed un pizzico di sale.
Disporre la pasta nello stampo (lasciandone da parte un po’) per crostata ( precedentemente imburrato ed infarinato ) e porre sopra la ricotta condita con zucchero al velo,scorza di limone grattugiata e della cioccolata fondente a pezzettini.
Con la pasta rimasta fare delle piccolissime palline che metterete sulla ricotta.
Infornare a 180° fino a cottura ( circa 35/40 minuti).

Servire con sopra dello zucchero al velo.

Volete sapere se è buona?  Di più………………..abbiate fiducia.

Mangiata tiepida dà il meglio di sè.

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domenica 21 febbraio 2016

I pizzoccheri della Valtellina

 

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Tantissimi anni fa sono stata a Bormio e lì ho mangiato,per la prima volta,i pizzoccheri.

Non li ho dimenticati per cui ogni tanto li propongo alla mia famiglia.

Consiglio di non diminuire la quantità di burro per due motivi: sia perchè la ricetta ha tanto burro e va fatta così,sia perchè i pizzoccheri non si mangiano tutti i giorni ed ogni tanto si può passare un piacere di tale genere.

 

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

Ingredienti per 6/7 persone:

500 g di pizzoccheri della Valtellina Emporio Ecologico – 350 g di formaggio fontina a dadini – due spicchi d’aglio interi – sei foglie di salvia fresca – 450 g di patate a dadini – un cavolo verza – sale e pepe nero – 100 g di parmigiano grattugiato – tanto burro ( lo dico pian piano….sono 150 g …..) -

 

Togliere le foglie esterne del cavolo verza ed affettarlo riducendolo poi a striscette. Lavare la verza in un colapasta e metterla dentro un largo tegame. Aggiungere le patate lavate,sbucciate e fatte a tocchetti ed acqua fino a coprire.Mettere sul fuoco e cuocere unendo anche un pugnetto di sale.

Mentre patate e verza cuociono preparare il resto.

Riunire in una ciotola la fontina tagliata a dadini ed il parmigiano grattugiato.

In un tegamino mettere gli spicchi d’aglio interi ed il burro a pezzi; fare sciogliere bene il burro ed insaporirlo con l’aglio che va poi levato. Solo alla fine aggiungere le sei foglie di salvia ( rigorosamente fresca ) e spegnere il fuoco.

Appena le patate e la verza sono cotte aggiungere nel tegame i pizzoccheri e cuocerli per 15 minuti.

Quando la pasta è quasi cotta riscaldare il burro alla salvia.

Quando la pasta è cotta,scolare pasta,patate e verza.

Rimettere nel tegame metà pasta,patate e verza,condire con metà burro alla salvia e metà del composto di fontina e parmigiano.

Aggiungere l’altrà metà di pasta,patate e verza,condire di nuovo con burro,fontina e parmigiano.

Rimettere sul fuoco il tempo necessario per amalgamare il tutto e far sciogliere i formaggi.

Servire subito e,come diremmo noi siciliani,  “ scialare “.

 

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domenica 14 febbraio 2016

L’insalata di arance e finocchi alla siciliana

 

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Che arance piccoline !!!!

Ma da dove vengono?  Naturalmente dal mio giardino……

I miei alberi sono “ specializzati “ a fare arance piccole…..meglio di niente!

Sono lo stesso dolci e succose.

Raramente ho voglia di mangiare un’arancia,amo più la frutta estiva, ma se decido di fare l’insalata di arance mi siedo e ne faccio un gran scorpacciata.

La adoro!

 

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

Ingredienti:

alcune arance di Sicilia – un finocchio – una manciata di olive nere – sale e pepe – condimento a base di olio extravergine d’oliva e di arance L’Agrumato  Duca Carlo Guarini -

 

Sbucciare le arance e togliere anche la pellicina bianca che le ricopre. Fare le arance a fette e metterle in un piatto da portata. Pulire il finocchio ed affettarlo.

Aggiungere alle arance il finocchio e le olive; condire con sale,pepe e condimento a base di olio ed arance.

 

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domenica 7 febbraio 2016

Gli spaghetti alla carbonara di carciofi






































piatto e strofinacci da cucina GreenGate


Sono un po' dispiaciuta perchè all'improvviso mi sono ritrovata ad avere difficoltà nel postare le mie ricette. Dovete sapere che avevo un programmino semplice semplice inserito dal mio ex alunno Vincenzo ( quello che mi ha aiutata anni fa ad aprire il blog di cucina ) che mi consentiva di scrivere le ricette,inserire le foto, dare una lieve aggiustatina alle foto stesse e pubblicare direttamente nel blog senza alcuna fatica. Ora tutto ciò non è più possibile e mi ritrovo a scrivere ed inviare foto su blogger.Spero di trovare una soluzione perchè perdo troppo tempo a preparare e postare una ricetta e non rimango contenta dei risultati.
La vedo brutta........



Dopo aver preparato per una vita la carbonara classica ho voluto provare questa variante con i carciofi e devo dire che mi è piaciuta tantissimo.



Ingredienti:

240 g di pasta formato spaghetti - 3 carciofi - 2 spicchi d'aglio - 70 g di guanciale a bastoncini - 2 uova -
3 cucchiai di latte - sale - prezzemolo tritato - olio extravergine d'oliva Dante - 40 g di parmigiano grattugiato
- una spruzzata di vino bianco secco -


Rosolare,in una larga padella,gli spicchi d'aglio interi ed il guanciale con un poco di olio. Aggiungere i
carciofi puliti e fatti a fettine sottili e,subito dopo, una spruzzata di vino bianco secco. Cuocere dolcemente, in ultimo completare con del prezzemolo tritato finemente.
A parte sbattere le uova con il latte ed unire il parmigiano grattugiato.
Cuocere gli spaghetti ben al dente,scolarli e versarli nella padella con il condimento di carciofi. Dopo aver mantecato la pasta spegnere il fuoco e versare la crema di uova mescolando bene il tutto. Un pò di pepe sopra e poi tutti a tavola......










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